Collettivo

Marco P.

Nell’estate del 1999, a 8 anni, la lettura di PK New Adventures “Underground” sconvolge la mia sensibilità e inconsapevolmente semina il desiderio di raccontare ed esprimermi attraverso le storie.

Mi diplomo al corso di sceneggiatura per fumetto alla Scuola Internazionale di Comics a Reggio Emilia per incanalare questa necessità.

Amo il fumetto per le possibilità narrative da esplorare, semplici e complesse, perché raccontare è una sfida continua che libera.

Diego Martini

Fin da piccolo sono stato appassionato al disegno, e fin da subito ho sognato di farne una professione.

Dopo essermi diplomato all’Istituto d’arte di Fermo, ho conseguito il corso di fumetto e il corso di colorazione digitale con il massimo dei voti alla Scuola internazionale di Comics a Jesi.

Ed ora eccomi all’interno dell’ Alambicco, a mettermi in gioco con le mie capacità per  un progetto collettivo.

Polsino

Essere di natura cosmica, forgiato nell’animo alla divina Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia, corrotto nell’età dell’incoscienza da una laurea in informatica a Cesena.

Vorrebbe avere dei baffi più aristocratici.

Carnaccio

Simpatico scavezzacollo che ancora sta cercando di capire se è meglio l’eclisse di berserk o la fessa.

Adthella

Disegnare è sempre stato un atto imprescindibile nella mia quotidianità, così come si mangia e si caca. Fare fumetti è per me l’evoluzione naturale del mero atto: il disegno si fa narrazione.
Poi, da quando ho affinato le mie capacità durante il triennio di Fumetto e Illustrazione a Bologna, che io usi questo incredibile strumento in maniera discutibile è tutta un’altra storia.